Attestato prestazione energetica: la guida completa

07-04-2020



Attestato prestazione energetica: la guida completa Una tra le certificazioni che tutti coloro che posseggono un immobile dovrebbero avere è l'attestato prestazione energetica. La sua importanza è determinata dal fatto che va a determinare non solo la quantità di energia che va a consumare il proprio appartamento o l'energia prevista per soddisfare i bisogni dell'immobile. La legislazione in tale materia è stata rivista alcune volte in seguito al rilascio da parte del Parlamento Europeo ed il Consiglio dell'Unione Europea della direttiva EPBD, Energy Performance for Building Directive, ovvero la 2002/91CE. Il maggiore problema per tutti gli interessati è derivato dal fatto che nel corso degli anni sono state create una serie di definizioni e di regole che hanno reso molto confuso il settore creando notevoli difficoltà a tutti coloro che dovevano mettersi in regola. Come accennato in precedenza, l'APE rappresenta un punto molto importante per il settore immobiliare perché rappresenta un valido mezzo per offrire una maggiore trasparenza riguardo le caratteristiche dell'immobile. Solo in questo modo gli acquirenti e gli inquilini possono avere una precisa idea delle spese energetiche connesse all'appartamento. E' consigliabile quindi fare sempre attenzione che sia indicata la classe energetica e comunque cercare di sceglierne una con il valore più alto in modo da non doversi ritrovare a pagare bollette energetiche molto alte. Questo documento inoltre riesce a definire le possibili problematiche, anche poco visibili, presenti nell'immobile in modo tale che il nuovo proprietario possa agire per tempo e risolvere i problemi prima che questi diventino molto più gravi quindi più onerosi. Quando l'attestato prestazione energetica è richiesto? Cosa si va ad analizzare? Abbiamo visto in precedenza che vi sono una serie di motivi per i quali è conveniente farsi rilasciare il certificato energetico ma per legge non ci si può esimere se l'immobile viene ceduto a titolo oneroso e gratuito, come per esempio la vendita e la donazione, o dato in affitto. E' importante tenere presente che è necessario ottenere l'A.P.E. quando si ristruttura più di un quarto delle opere murarie del proprio edificio oppure alla fine dei lavori delle nuove costruzioni. Ma cosa si analizza quando si effettua il rilascio di questa certificazione? Si vanno a controllare tutti gli elementi che possono essere fonte di un elevato consumo di energia: l'isolamento degli edifici è un elemento che non deve essere preso in scarsa considerazione perché rappresenta una delle principali cause di spreco energetico. Si vanno quindi ad analizzare tutti gli aspetti compresi naturalmente gli infissi che possono rappresentare una grave falla; gli impianti elettrici andando a controllare quanta energia dispositivi come radiatori e stufe vanno a consumare durante il loro normale impegno. E' inoltre per la propria sicurezza importante accertarsi che questi dispositivi funzionino al meglio perché potrebbero essere molto pericolosi; la fonte energetica utilizzata andando a stabilire se viene proviene da rinnovabili, non rinnovabile o la somma delle due; la forma dell'edificio tenendo presente che la geometria della pianta può influire notevolmente sulle prestazioni energetiche; la velocità con la quale i locali dell'appartamento si riscaldano e si raffreddano. Chi crea il certificato energetico e quanto tempo dura? Deputato al rilascio del certificato energetico può essere un professionista oppure una società, non ha molta differenza, purché la figura interessata non abbia un conflitto d'interessi con colui che ha commissionato il lavoro. E' necessario quindi che il professionista non abbia partecipato in nessun modo alla progettazione dell'edificio e non deve essere imparentato con il datore di lavoro. E' necessario che sia laureato, iscritto all'albo professionale e che abbia maturato dell'esperienza nella progettazione non solo degli impianti ma anche degli edifici. Questo particolare lavoro viene effettuato attraverso l'uso di programmi specifici che vanno a calcolare i vari elementi dell'edificio che vanno a Un altro punto importante è la durata della certificazione. Infatti non tutti sanno che la sua validità non supera i dieci anni ma solo se nel frattempo non vengono effettuati dei lavori all'edificio e se vengono eseguiti i controlli periodici previsti dalla legge. Quanto costa una certificazione energetica? Il costo di una certificazione energetica è variabile e può andare dai 150 fino ai 250 euro (costi puramente indicativi) dipende da vari elementi come il comune di residenza ed il tipo di immobile. E' infatti necessario notare come la certificazione energetica di un edificio, vedi uffici e villette a schiera, può variare anche molto. Per risparmiare comunque è consigliabile richiedere vari preventivi ma nello stessso tempo è sempre consigliabile non affidarsi a chi propone prezzi troppo bassi perché un buon lavoro implica un giusto compenso. E' importante inoltre fare attenzione se la parcella è iva inclusa o esclusa.